Il Gruppo “Vino” nasce come comune denominatore, che nei vignaiol@ di ARI ha una presenza in ciascuna regione.

In Italia, come in Europa, il comparto economico del vino ha un potenziale molto alto e pertanto ci sono molti interessi sia da parte dei governi che da parte delle multinazionali. Quando guardiamo ai fondi della Politica Agricola Comune (PAC) europea, per esempio, la maggior parte di essi viene assegnato alla viticoltura industriale e non ai piccoli produttori e produttrici.

Inoltre, essendo quello del vino un settore fortemente minacciato dalle monocolture intensive, il gruppo di lavoro pone al centro dell’attenzione l’Agroecologia, volta a promuovere una viticoltura contadina e familiare rispettosa delle risorse naturali e della Biodiversità.

Altri temi centrali sono:

  • Il ruolo delle donne e dei giovani, specialmente nel difficile passaggio generazionale tra vecchi vignaiol@ in possesso di autorizzazioni (ex quote vino) e chi non possiede né terra né una vigna da coltivare.
  • Il ruolo dei lavoratori e delle lavoratrici migranti, che sopperiscono all’esigenza di manodopera stagionale per la potatura e la raccolta ma nonostante questo continuando a venire privati dei propri diritti umani e di lavoratori e lavoratrici.
  • Il problema della digitalizzazione e della svolta tecnologica 4.0, soprattutto il sempre più forte supporto dei governi alle tecniche di Genome Editing  (nuovi OGM) attraverso le ricerche delle principali Università Italiane, che spacciano per “sostenibilità” investimenti pubblici milionari sovvenzionati dalla PAC e dai Piani di Sviluppo Rurali Regionali.
  • Il problema del Land Grabbing vitivinicolo, che negli ultimi anni ha trasformato i territori collinari e pedemontani in una monocoltura, facendo tabula rasa di agroecosistemi millenari con un depauperamento delle risorse naturali (suolo, acque, aria), inondate di pesticidi.
  • Le questioni di cantina, dai registri telematici, all’etichettatura, alle nuove linee giuda sul biologico nei processi di trasformazione.
  • Le questioni di mercato interno e per l’esportazione in UE e nei paesi terzi. A questo proposito, a livello Europeo, il gruppo “Vino” del Coordinamento Europeo Via Campesina si è accreditato tra i portatori d’interesse presso la Commissione Europea, portando l’esperienza diretta dei contadini e delle contadine:
    • nei Gruppi di Dialogo Civile, assistendo la Commissione sui vari temi legislativi, di etichettatura, accordi di libero scambio, regolamenti sul biologico, tasse, bilancio, riforma PAC, etc.
    • negli Osservatori europei, che da 2 anni sono stati istituiti per fornire dati e statistiche aggiornate sulla situazione dei mercati per aumentare la trasparenza e fornire raccomandazioni alla Commissione europea.

Oltre al suo lavoro interno e a livello europeo, il gruppo di lavoro “vino” collabora con gli altri gruppi di lavoro di ARI.

Se foste interessat@ a saperne di più o a fare parte del gruppo, potete contattare Attilio Romagnoli – +39 380 307 1532 – attilioanacleto@yahoo.it