Bruxelles, 24 Febbraio 2021

In un rapporto lanciato nel febbraio 2021, la piattaforma Nyéléni ECA per la Sovranità Alimentare e il partenariato Innovative Land Strategies presentano come la politica fondiaria può facilitare o porre ostacoli alla transizione dell’Europa verso l’agro-ecologia, un elemento centrale nel movimento verso sistemi alimentari e società più sostenibili ed eque.

Sebbene gli obiettivi e i traguardi delineati nel Patto Verde, nella strategia “Farm to Fork” e nella PAC siano incoraggianti e ambiziosi, la politica della Terra – o meglio, la politica che definisce chi controlla quale Terra, come viene usata, per quanto tempo, per quali scopi e a beneficio di chi – sarà fondamentale per il successo complessivo di queste iniziative.

Come sottolinea il rapporto “Roots of Resilience: Land Policy for an Agro-Ecological Transition in Europe”, i responsabili politici devono integrare le richieste di lunga data delle organizzazioni di agricoltori e della società civile per la politica della Terra, così come le raccomandazioni del Parlamento europeo. Questo assicurerà l’accesso alla Terra ai piccoli agricoltori e ai contadini, garantirà la trasparenza nelle transazioni fondiarie e affronterà le cause sistemiche del land grabbing e della concentrazione delle Terre.

Gli attuali pagamenti di base della PAC legati alla dimensione dell’azienda sono un fattore importante nella concentrazione della Terra e incoraggiano gli agricoltori più abbienti ad adottare una strategia “winner-takes-all”. Come parte della riforma della PAC, questi fondi dovrebbero essere reindirizzati per dare la priorità alle piccole e medie aziende agricole, così come ai giovani e ai nuovi agricoltori, attraverso un massimale e una ridistribuzione dei pagamenti. Anche l’organizzazione comune dei mercati deve essere rafforzata affinché gli agricoltori siano meno vulnerabili alle fluttuazioni del mercato e dei prezzi e possano guadagnarsi da vivere in modo equo.

Un modello di sovranità alimentare, di agricoltura agroecologica e di gestione equa delle Terre deve essere integrato nel Patto verde europeo e nella strategia “Farm to Fork”. Questo significa abbandonare la negoziazione di accordi di libero scambio, che stanno danneggiando il pianeta e i produttori di cibo sostenibile in tutto il mondo. Richiede anche l’implementazione di strumenti e legislazioni a livello europeo, come un osservatorio europeo delle Terre, una direttiva europea sulle Terre e un gruppo di lavoro di alto livello o un’iniziativa permanente di dialogo civile per valutare l’impatto delle politiche fondiarie attuali e per guidare l’elaborazione di quelle future. Questo darà tono e incoraggerà gli Stati membri a sviluppare politiche fondiarie nazionali e regionali che facilitino un accesso democratico e trasparente alla Terra per l’agro-ecologia.

Potete leggere il rapporto completo qui e il riassunto esecutivo qui.

Per approfondire il dibattito sulla Terra in questo contesto, Nyeleni ECA e l’Innovative Land Strategies Partnership organizzeranno un webinar di discussione con leader politici e organizzazioni di agricoltori e della società civile il 25 febbraio 2020 alle 14:00 (CET). Maggiori informazioni e registrazione qui.

 

Contatti Attila Szocs – Comitato di coordinamento ECVC e EcoRuralis – +40 771 405 819 – EN, RO Morgan Ody – Comitato di coordinamento ECVC – +33 626977643 – FR, EN

 

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