ARI sostiene l’iniziativa nazionale indetta da USB Unione Sindacale di Base per il 28 Aprile a Roma, in sostegno di tutte le lavoratrici e i lavoratori migranti che in agricoltura, come in altri settori, restano invisibili, marginalizzati, sfruttati, oppressi, violati nei loro diritti fondamentali. Diritti ad una vita e ad un lavoro dignitosi.

Questa iniziativa si eleva contro il recente decreto voluto dal governo Meloni che toglie la “protezione speciale”, uno dei canali fondamentali per chi scappa dai conflitti e dalla fame. L’ennesima risposta emergenziale ad un problema strutturale prodotto e riprodotto da governi e istituzioni omofobe, che oltre a sopprimere qualsiasi forma di accoglienza e integrazione, stringono la mano a dittatori e trafficanti di uomini e ricompensano l’agroindustria che sulla pelle degli invisibili viene chiamata a garantire la tanto inneggiata “sicurezza alimentare”.

Ma l’iniziativa ha un respiro più ampio: “da questa emergenza vogliamo partire per rivendicare tutto quello che spetta alle classi popolari che in questi anni di crisi si sono impoverite mentre ricchi, speculatori e multinazionali si sono arricchiti sulle nostre spalle. Vogliamo una mobilitazione che metta al centro i diritti di tutte e tutti quelli che oggi vengono esclusi.”

Vi invitiamo a leggere l’intero comunicato sulla pagina di USB, qui: https://www.usb.it/leggi-notizia/non-sulla-nostra-pelle-il-28-aprile-iniziativa-nazionale-a-roma-per-la-regolarizzazione-di-tutti-i-lavoratori-immigrati-1042-1-1.html

Da anni insieme al Coordinamento Europeo Via Campesina lottiamo per il riconoscimento e l’implementazione della condizionalità sociale all’interno della Politica Agricola Comune (PAC) europea. In occasione dell’iniziativa del 28 Aprile, rivendichiamo questa nostra lotta e chiediamo:

  • Il divieto di aiuto economico agli Stati Membri in cui gli agricoltori non rispettano i loro obblighi in quanto datori di lavoro;
  • Il divieto per gli Stati Membri di aiutare o sovvenzionare quelle aziende agricole che non rispettano le regole e le convenzioni in materia di lavoro salariato;
  • L’istituzione di un speciale contributo per le piccole aziende europee, in riconoscimento della loro importanza economica, sociale e territoriale;
  • L’arresto del processo di concentrazione della produzione agricola e l’introduzione di sostegno a favore di un migliore equilibrio tra le regioni europee e le aziende agricole (rilocalizzazione);
  • L’inclusione di una componente di monitoraggio delle condizioni di lavoro della manodopera stagionale.

BASTA SISTEMI PRODUTTIVI MACCHIATI DI SANGUE! IL 28 APRILE: TUTTIX A ROMA!

LA LOTTA DELLE LAVORATRICI E DEI LAVORATORI MIGRANTI E’ LA LOTTA PER LA SOVRANITA’ ALIMENTARE!

GLOBALIZZIAMO LA LOTTA, GLOBALIZZIAMO LA SPERANZA!