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Molti palestinesi sono pescatori, allevatori e contadini resistenti.
Da decenni salvaguardano con perseveranza i loro sistemi agricoli e di pesca tradizionali, difendendoli dalla costante erosione operata dal governo e dai coloni israeliani, che non a caso sradicano gli ulivi per sradicare un popolo.
Dall’inizio dell’ultima offensiva genocida nella striscia di Gaza, oltre che la popolazione civile, sono colpite sistematicamente le infrastrutture per la
pesca, l’irrigazione agricola e quelle igienico sanitarie.
I pescatori sono spesso uccisi se cercano di avventurar
si in mare e gli agricoltori si trovano sotto tiro se cercano di recarsi a fare il loro lavoro (anche nella West Bank, non solo a Gaza).
Nella striscia di Gaza l’esercito ha applicato massivamente diserbanti chimici sulle aree coltivate dai palestinesi, distruggendo piante e fertilità del suolo anche per gli anni futuri.
“Se non ci uccideranno le bombe, ci ucciderà la fame.
Come custodi della terra e popolo indigeno, noi sappiamo che ce la faremo. Tutto ciò che chiedono i contadini e i produttori di cibo palestinesi è che sosteniamo questa loro fermezza. Usano il termine sumud, che significa fermezza, persevera
nza. Quando visito le nostre comunità domando sempre: avete richieste specifiche per la comunità internazionale?
Mi rispondono: sostenete la nostra perseveranza.”
Questa è la testimonianza ch
e abbiamo ascoltato direttamente da Yasmeen El-Hasan, responsabile advocacy internazionale dell’Unione dei com
itati del lavoro agricolo palestinesi (UAWC) ormai alcuni mesi fa, per questo motivo, da contadini, ci siamo chiesti come supportare i contadini e produttori di cibo palestinesi.
Da questa intenzione nasce la campagna di informazione e raccolta fondi “Farmers for Farmers” aperta a tutti i contadini e/o produttori di cibo che vorranno aderire.
Ogni contadino e/o produttore di cibo può aderire pre-acquistando un numero a sua scelta di adesivi “Farmers for Farmers” da applicare sui suoi pro
dotti. Per ogni prodotto con il logo potrà quindi chiedere ai propri clienti un contributo di 50 centesimi, in sostegno ai contadini e produttori di cibo palestinesi.
I fondi raccolti saranno inviati all’UAWC che li destinerà in
particolare alla locale casa dei semi, in un ideale ge
mellaggio con il Mulino Polleri – Casa delle Sementi – Monastero Bormida.
stata scelta quest’azione specifica a sostegno dei contadini attraverso la tutela dei semi locali in accordo con UAWC, poiché proprio i semi sono una speranza e una scommessa nel futuro di un popolo.
È stata scelta quest’azione specifica a sostegno dei contadini attraverso la tutela dei semi locali in accordo con UAWC, poiché proprio i semi sono
una speranza e una scommessa nel futuro di un popolo.
Per info e adesioni info@assorurale.it