Bruxelles, 17 Dicembre 2020

Due anni dopo: UNDROP deve essere integrato nel “Patto Verde” europeo, nella strategia “Dal campo alla Tavola” (in inglese:”Farm to Fork”, o “F2F”) e nei piani strategici nazionali della PAC. Due anni dopo l’adozione della Dichiarazione delle Nazioni Unite sui diritti dei contadini e delle altre persone che lavorano nelle aree rurali (UNDROP), resta ancora molto da fare per attuare e garantire i diritti che essa stabilisce.

Per il Coordinamento Europeo Via Campesina (ECVC), gli obiettivi della strategia F2F e del Patto Verde Europeo possono essere raggiunti solo integrando misure chiare per l’attuazione di UNDROP, anche nei piani strategici nazionali della PAC. I metodi agroecologici contadini e l’agricoltura familiare offrono soluzioni pronte e collaudate ai problemi del clima e della biodiversità. Inoltre, un chiaro riorientamento della politica dell’UE a favore di queste pratiche contribuirebbe ad evitare le violazioni dei diritti umani, così come le difficoltà economiche e sociali affrontate dai piccoli agricoltori, dai lavoratori agricoli e dai migranti, molte delle quali sono state evidenziate ed esacerbate dalla pandemia COVID-19.

UNDROP rappresenta un’opportunità per trasformare i sistemi alimentari in modo olistico, con la visione a lungo termine necessaria per affrontare il cambiamento climatico. I diritti presentati in questa dichiarazione, se rispettati e utilizzati come quadro di riferimento, consentirebbero all’UE di raggiungere gli obiettivi del Patto Verde. Per citare solo alcuni esempi, la corretta attuazione dell’articolo 14, volto a garantire condizioni di lavoro sane per gli agricoltori e i lavoratori migranti, avrebbe potuto prevenire le pericolose condizioni di lavoro dei lavoratori dei macelli e di altri settori agroalimentari in Europa durante la recente pandemia. [i] Altri sottoparagrafi dell’articolo 14, relativi all’uso e alla manipolazione di sostanze chimiche tossiche e nocive, e il diritto alle sementi degli agricoltori tradizionali di cui all’articolo 19, sono essenziali per raggiungere gli obiettivi dell’UE di ridurre i pesticidi e prevenire l’inquinamento delle aree naturali. [ii] Se i diritti di cui all’articolo 17 sull’accesso, l’uso e il controllo della terra fossero tutelati, si potrebbe combattere il land grabbing e la concentrazione di terreni che contribuiscono a una significativa perdita di biodiversità e l’UE potrebbe concentrarsi maggiormente sull’agricoltura di prossima generazione (un tema chiave dell’odierna conferenza “Outlook” sulle prospettive agricole). [iii]

Il chiaro parallelismo che si può tracciare tra i risultati del successo dell’attuazione dell’UNDROP e gli obiettivi del Patto Verde e della strategia F2F sottolinea l’importante ruolo che gli agricoltori, in quanto spina dorsale dell’agricoltura europea, devono svolgere nell’urgente transizione agricola.

Questo strumento giuridico propone una tabella di marcia legislativa pronta per le istituzioni dell’UE e gli Stati membri per garantire che gli obiettivi fissati per il futuro dell’agricoltura europea possano essere raggiunti in modo efficiente e democratico, senza lasciare nessuno indietro. Inoltre, sia a livello europeo che nazionale, le numerose organizzazioni che combattono per decenni per attuare e garantire questi diritti, come l’ECVC, le organizzazioni che ne fanno parte e i suoi alleati, possono offrire la loro esperienza sulle proposte politiche per un cambiamento di paradigma e un reale cambiamento per i nostri sistemi alimentari e quindi per la società e il pianeta. Focalizzarsi su soluzioni tecniche e digitali puramente orientate al profitto promuove una maggiore intensificazione dell’agricoltura (allevamento intensivo e monocoltura) e permette all’industria alimentare su larga scala di mantenere lo status quo e di far pagare alle generazioni future i costi degli impatti a lungo termine di questi modelli di produzione. Al contrario, è giunto il momento di mettere in atto politiche alimentari e agricole eque che promuovano economie sane e un modello equo di produzione e distribuzione che garantisca il diritto a un cibo di qualità per tutti i cittadini.

L’UE deve garantire che la strategia F2F sia in linea con la dichiarazione UNDROP e utilizzare questi strumenti, risorse e conoscenze per agire ora, prima che sia troppo tardi. Per saperne di più su UNDROP e su come la sua attuazione può contribuire al raggiungimento degli obiettivi del Patto Verde e della strategia F2F, potete consultare le risorse qui sotto:

 

Contatti:

Paula Gioia – Comitato di coordinamento ECVC: +49 178 139 0024 PT, DE, EN,ES

Andoni García Arriola – Comitato di coordinamento ECVC: +34 636 451 569-ES, EUZ

 

i] Articolo 14 1. I contadini e le altre persone che lavorano nelle zone rurali, siano essi lavoratori temporanei, stagionali o migranti, hanno il diritto di lavorare in condizioni di sicurezza e salute, di partecipare all’applicazione e alla revisione delle misure di sicurezza e salute, di scegliere i rappresentanti per la sicurezza e la salute e i rappresentanti nei comitati per la sicurezza e la salute, di attuare misure per prevenire, ridurre e controllare i pericoli e i rischi, di avere accesso ad adeguati ed appropriati indumenti ed attrezzature di protezione e ad un’adeguata informazione e formazione sulla sicurezza sul lavoro, di lavorare senza violenza o molestie, incluse quelle sessuali, di segnalare condizioni di lavoro non sicure e malsane e di astenersi dall’eseguire il lavoro quando hanno ragione di credere che vi sia un rischio imminente e grave per la loro sicurezza o salute, senza subire rappresaglie sul lavoro per l’esercizio di tali diritti.

ii] Articolo 14 4, lettere da a) a e) e articolo 19.1-19.8

iii] Articolo 17.6 Se necessario, gli Stati adottano misure appropriate per realizzare riforme agrarie che facilitino un accesso ampio ed equo alla terra e alle altre risorse naturali necessarie per assicurare condizioni di vita adeguate ai contadini e alle altre persone che lavorano nelle zone rurali, e per limitare l’eccessiva concentrazione e il controllo della terra, tenendo conto della sua funzione sociale. I contadini senza terra, i giovani, i pescatori su piccola scala e gli altri lavoratori rurali dovrebbero avere la priorità nell’assegnazione di terreni pubblici, pesca e foreste.