Colà di Lazise, 30 Aprile 2021

Lo scorso 28 aprile, ARI – nelle persone di Fabrizio Garbarino, Paola Peretti, Antonio Onorati e Alessandra Turco – è stata audita dalla Commissione Agricoltura della Camera, nell’ambito dei lavori che la Commissione sta svolgendo sulla Politica Agricola Comune (PAC) europea e sul Piano Strategico Nazionale (PSN) che è in via di elaborazione da parte del MIPAAF. Abbiamo avuto modo di presentare le nostre richieste più importanti nel breve tempo che ci è stato concesso (17 minuti). Importante, però, è stata la possibilità di rimettere una nostra memoria (qui acclusa) .

Abbiamo richiamato l’attenzione della Commissione sulla necessità che il PSN risponda alla necessità di dare profondi segnali di cambiamento al sistema agricolo nazionale, uscendo dal supporto senza limiti fin qui concesso all’agricoltura industriale ed alla sua necessità di essere sorretta da soldi pubblici.

Il presidente di ARI, Fabrizio Garbarino, ha ricordato che “Le aziende agricole su piccola scala dovrebbero essere specificamente riconosciute come fonte importante di lavoro e di produzione di valore aggiunto per l’intero comparto. Dovrebbero beneficiare di misure di sostegno specifiche.”

Questi gli elementi presentati nell’intervento:

  • supporto al trasferimento di fondi dal primo al secondo pilastro;
  • tetto massimo a 60.000 € nei pagamenti del primo pilastro e una degressività degli aiuti per scaglioni; 
  • definire la figura dell’agricoltore beneficiario, il cosiddetto “genuine farmer”, utilizzando criteri oggettivi e non discriminatori, con un riferimento specifico a quanto stabilito dall’Art.1 della Dichiarazione delle Nazioni Unite sui Diritti dei Contadini e di altre Persone che Lavorano nelle Zone Rurali (UNDROP);
  • considerare tutte le aree boschive utilizzate dagli animali allevati, senza eccezione, comprese le risorse che provengono da queste aree (frutta, ecc.) e mangiate dagli animali (terre pastorali);
  • sostegno a giovani e nuovi agricoltori;
  • sostegno ai pagamenti diretti accoppiati. ARI è contraria alla riduzione del budget stanziato per questa misura e contraria ad includere nel sostegno la produzione di agrocarburanti.

Abbiamo inoltre ricordato la necessità che il PSN operi una riforma radicale dell’attuale sistema di governance dei fondi (vedi ruolo e modalità di funzionamento di AGEA) consentendo il diritto all’accesso diretto al fascicolo aziendale, il diritto alla scelta di un tecnico o struttura di servizio di propria fiducia, e il diritto alla scelta di una propria forma di rappresentanza.  

Un elemento irrinunciabile per ARI resta la piena applicazione degli obblighi derivanti da una forte ed efficace Condizionalità Sociale che deve essere inclusa nel PSN. E’ necessario considerare non solo la revoca delle sovvenzioni in caso di grave inadempienza, ma anche altre sanzioni graduali per altri tipi di inadempienze e la possibilità di un primo rifiuto del pagamento per i beneficiari di grandi importi (richiesta superiore ai 100.000 €) che dovrebbero presentare preventivamente certificazioni e tracciabilità contrattuale.

In contemporanea alla nostra audizione si svolgeva a Bruxelles il colloquio tra il Coordinamento Europeo Via Campesina (ECVC) e il Commissario Europeo per l’Agricoltura, Janusz Wojciechowski. Un lungo incontro al di là dei tempi protocollari, in cui il Commissario ha difeso con forza la necessità di sostenere e sviluppare soprattutto l’agricoltura di piccola e media scala, l’integrazione dei giovani e dei nuovi agricoltori, la condizionalità sociale e un’agricoltura, compresa l’agricoltura ecologica e l’agroecologia, capace di proteggere l’ambiente.

Il Commissario ha confermato la sua preoccupazione per i problemi associati al modello industriale, sottolineando che è estremamente importante incoraggiare l’integrazione dei giovani, ma che questi incentivi sono ancora davvero insufficienti, e che la catena di approvvigionamento alimentare non sostiene abbastanza i piccoli agricoltori. Ha spiegato che “è pienamente d’accordo che l’Europa ha bisogno di più agricoltori”, che i piccoli agricoltori sono la soluzione per “prevenire le malattie, proteggere il benessere degli animali, realizzare gli obiettivi della strategia “Dal campo  alla tavola”, la strategia sulla biodiversità e il patto verde, che sono necessari per la sicurezza alimentare europea e per lo sviluppo sostenibile delle zone rurali“.

Ci auguriamo di trovare gli stessi contenuti nel PSN in discussione.

 

Contatti:

Fabrizio Garbarino – +39 331 909 2823 – garbarino.fabrizio@gmail.com

Onorati Antonio – +39 340 821 9456 – antonio.onorati48@gmail.com

 

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